Sentirsi accolti ancora prima di arrivare: questo è ciò che succede se si decide di alloggiare all’Ospitale. L’Ospitale è un B&B biologico equosolidale a pochi passi da Milano, uno spazio dove poter vivere il calore di una famiglia, dove ci si sente ‘aspettati’, dove vivere il vero valore dell’accoglienza.
Paolo, il proprietario del bed&breakfast L’Ospitale ti apre le porte della sua casa e della sua (frenetica!) vita e spera che in questo spazio di pace e serenità che è il suo B&B tu possa fare altrettanto. Perchè sono tanti i motivi per cui puoi essere finito a dormire da lui, ma il bello è proprio quello di provare ad essere un po’ meno turista e un po’ più viaggiatore, con la voglia di aprirsi e condividere. Perchè è proprio dallo scambio che nasce la ricchezza.
A L’Ospitale trovi l’intreccio di relazioni, un piccolo concentrato dei diversi modi di pensare ad un mondo sostenibile, solidale e bello.
Il B&B L’Ospitale raccontato da Paolo
Ciao Paolo! Raccontaci un po’ qual è la tua storia, il tuo percorso. Perchè la decisione di aprire un B&B così particolare?
L’ospitale -B&B solidale per natura è una conseguenza di quello che io e la mia famiglia in generale abbiamo un po’ sempre fatto. La casa dove ho abitato per vent’anni con mia moglie è sempre stata una casa “aperta”. Abbiamo ospitato stabilmente per diversi anni famiglie straniere anche con figli che avevano bisogno di Ospitalità fino a quando è nato il quarto figlio. Ma abbiamo continuato ad accogliere occasionalmente famiglie in viaggio (siamo soci di Servas International e facevamo parte della campagna Bilanci di Giustizia). Casa nostra è sempre stato un punto di riferimento accogliente per tante persone, straniere, italiane. Quando io e mia moglie abbiamo deciso di separarci, l’appartamento che abbiamo deciso di ristrutturare per farlo diventare un B&B (in cui adesso io vivo) abbiamo deciso di organizzarlo e di gestirlo con lo stesso spirito di accoglienza. Semplice, essenziale ma accogliente e sostenibile. Pur essendo una attività economica ci piace questa idea di essere aperti, veri. E il nome è venuto un po’ da sé, in maniera spontanea.
Cosa rende speciale e unico il B&B L’Ospitale? Raccontami del tuo progetto ‘diverso’
Alcuni anni fa abbiamo dato vita ad un Gruppo di Acquisto Solidale insieme ad altre famiglie di Legnano, per acquistare prodotti fatti e creati in ottica di giustizia e sostenibilità e solidarietà: quindi prodotti biologici, equo solidali, a km0 o provenienti dall’economia Sociale (ovvero prodotti in carcere, nei terreni confiscati alla mafia, o da Cooperative Sociali). E siccome questo è il nostro modo di vivere e consumare, anche il B&B è fatto così. Proponiamo infatti agli ospiti gli stessi prodotti alimentari ma anche tutti i servizi e arredi improntati alla massima sostenibilità ambientale e sociale. Dalla corrente elettrica, agli arredi, dall’assicurazione, ai saponi, alla telefonia.
L’altro aspetto che rende “diverso” il nostro B&B è il clima accogliente che cerchiamo di avere con tutti. Le persone che vengono vogliono sentirsi accolte e accudite e ascoltate. E anche se sono clienti per noi sono soprattutto e innanzitutto persone ospiti della casa. Capita spesso che alcuni ospiti tornino da noi con limoni, vino o altri oggetti, come quando si fa visita ad un parente. Si sentono a casa loro. (tanti clienti abituali hanno già le chiavi per poter arrivare in qualsiasi orario). E alla fine questo clima è il risultato di cui vado più fiero.
In che ambiente si inserisce il B&B? Dove sei?
Siamo al quarto piano di un palazzo, a due passi dalla Stazione F.S. di Legnano. Un palazzo silenzioso e tranquillo, di normali famiglie e simpatici vecchietti.
Legnano è molto comoda per chi ha bisogno di andare in direttrice Milano (siamo a due passi dall’Area Expo, dalla Fiera, dalla stazione di Porta Garibaldi che è il vero nodo delle linee pubbliche milanesi). Siamo raggiungibilissimi anche dagli aeroporti di Linate e di Malpensa. Ma anche a due passi dal Ticino, dai Laghi (Maggiore, Varese e Como) e dalle montagne. Legnano è un ottimo punto di appoggio per chi deve arrivare da queste parti.
Cos’è per te la sostenibilità?
Tutte le nostre scelte si confrontano sempre con il concetto di sostenibilità ambientale: tutti i nostri mobili della casa sono di legno a basso impatto, o in materiale riciclabile; non usiamo prodotti monodose o monouso, usiamo detersivi ecologici e saponi biologici non monouso; la corrente elettrica è “verde” certificata da sole fonti rinnovabili, le lampade a LED o a risparmio, etc etc.
Ma per noi la sostenibilità non può essere solo AMBIENTALE ma deve essere anche SOCIALE. Mi spiego meglio. Che senso ha un prodotto biologico “rispettoso” della terra se non è stato prodotto “rispettando le persone” che ci lavorano? E ancor di più. Si può pensare che tramite la produzione di prodotti alimentari ( e non) si possa far crescere un mondo di giustizia e solidarietà, un mondo ” sostenibile” anche nella relazione tra le persone? Il lavoro e i prodotti di questo lavoro possono avere questa valenza. Allora perchè non proporre biscotti prodotti nel Carcere a Verbania dalla Banda Biscotti o di Libera Terra, fatti con farine dei territori confiscati alla mafia? Oppure le marmellate della Cooperativa Sociale Radici nel Fiume Onlus in cui persone diversamente abili producono conserve biologiche usando unicamente frutta fresca biologica proveniente dai GAS e zucchero di canna biologico del commercio equo e solidale? È qui dove lavoro durante il giorno, prima di tornare a gestire il B&B.
Per noi la “sostenibilità” vera è dove bellezza (o bontà), ambiente e solidarietà si coniugano.
Sei promotore di una interessante forma di turismo, quello solidale: cosa fai in questo senso?
Spesso le poche persone che vengono come turisti vogliono vedere le solite mete turistiche (Milano, i laghi, EXPO!!): solo alcuni siamo riusciti ad accompagnarli a visitare il Parco del Ticino e le cooperative Sociali della zona. Ma siamo sempre pronti ad accompagnare chi è interessato ad un modo diverso di conoscere il territorio.
Nel tuo B&B saranno passate tante persone, tutte con la loro particolare storia: quanto credi nell’importanza delle relazioni che si creano anche in viaggio per stimolare le persone al cambiamento verso un modo di vivere diverso, più sostenibile?
Di persone ne sono passate tante, tutte molto diverse. Persone che ci hanno raccontato delle loro coltivazioni di funghi con i fondi di caffè recuperati, così come persone che in tutta la loro vita non avevano mai fatto la raccolta differenziata. Con ognuno cerchiamo di capire e proporre un piccolo cambiamento possibile verso la sostenibilità.
I valor passano nella relazione e delle persone che li propongono.
Le relazioni sono fondamentali, anche nel viaggio. Mi vien da pensare che non sia possibile pensare ad un vero viaggio senza pensare alle persone e alle relazioni che andrai a creare. Parafrasando Gibran che diceva:
“se non fosse per gli ospiti tutte le case sarebbe tombe”
direi che ogni viaggio, se non fosse per gli incontri sarebbe un po’ un naufragio.
Vi aspetto!