Ritorno qui, in questi spazio virtuale, dopo anni, con questa domanda in testa: che faccio, trasformo Viaggio Sostenibile nell’ennesimo blog di viaggi per bambini?
Sì perché mentre il mondo era fermo per una pandemia, io partivo per un viaggio incredibilmente emozionante, quello verso la maternità. Fare un passo – anzi due – lontana dallo schermo di un PC è stato naturale, per andare verso gli scenari interiori che mi si aprivano dentro. Ecco spiegata la mia assenza dopo il mio ultimo racconto della ciclabile della Val Venosta. Oggi Celeste ha un anno, zompetta per casa, e a me è tornata la voglia di raccontare i miei viaggi sostenibili che, ovviamente, hanno cambiato ritmo. Sono ancora più slow. 😉
Viaggi sostenibili con una bimba
Ma torniamo alla domanda iniziale: che direzione dare a questo blog? Questo luogo per me tanto caro, al quale sono affezionata come ad un figlio, rimarrà lo stesso di sempre. Pieno dei miei racconti di esperienze nella natura, itinerari ciclabili ed eventi dal cuore verde. A cui si aggiungeranno consigli su mete pensate apposta per i più piccoli. Vorrei però abituare Celeste a gustarsi il nostro modo di viaggiare, sempre attento e per lo più nel verde, mostrandole il mondo nel suo volto più autentico, lontano da parchi divertimento plasticosi. Capiterà, certo che capiterà (genitori, so che mi state aspettando al varco!), ma il nostro impegno sarà quello di educarla alla sostenibilità attraverso la verità delle cose.
Ho già tanti itinerari pronti da raccontarti: prima con la fascia, poi col marsupio, ora con lo zaino da trekking…niente ha fermato il nostro desiderio inesauribile di scoperta! Viaggiare sostenibile con una bimba piccola è fattibile grazie all’aiuto di questi preziosi supporti che permettono di affrontare anche diversi chilometri di escursione o di muoversi agevolmente su terreni altrimenti scomodi al passeggino. Chiaramente i ritmi rallentano per fare spazio alle sue esigenze, ma con un pizzico di spregiudicatezza si può davvero fare tutto…come cambiare un pannolino in mezzo alla neve! 😆
Guardare il mondo con occhi bambini
Diventare mamma è stato, per me, una specie di tempo zero: sono rinata anch’io, non sono più la stessa persona di prima. E mentre cerco di rimettere insieme i pezzettini di me tenendo quelli che riconosco e lasciando andare quelli che non accetto più, guardo la realtà attorno a me con l’innocente meraviglia che contraddistingue i bambini. L’euforia di Celeste e la sua tensione interiore alla scoperta, sono uno stimolo affascinante per me. Mi lascio contagiare, cercando di tenere da parte pregiudizi e condizionamenti. È tutto nuovo con lei vicino, tutto ha il sapore della sorpresa. A volte non è facile – specie quando stai ripercorrendo quella strada ancora una volta – ma è uno sforzo che ripaga. Permette di conservare anche nel giorno più “normale”, attimi di immensità.
Perché viaggiare con bambini insegna la sostenibilità
Ripeto da anni che la sostenibilità ambientale passa prima di tutto dalla nostra interiorità. È un ricontattare i nostri valori profondi, è ritrovare il senso più alto del nostro vivere. Le azioni vengono poi. Credo quindi che viaggiare con i bambini possa risvegliare quel senso di appartenenza alla nostra umanità condivisa e ad apprezzare la ricchezza delle differenze, vere basi del rispetto. Viaggiare con i bimbi è un viaggio nel viaggio, che ci riporta nella delicatezza dei gesti, nell’incanto dello sguardo scevro da ogni preconcetto, per muoverci nel mondo a passi consapevoli.
Eccomi qua, sono tornata per condividere con te questo viaggio, curiosa di sapere a che punto sei del tuo. 🙂