Arrivo lunga, sul web le liste di buoni propositi per il 2020 si sprecano da tempo: ma anche quello di “essere fuori tempo”, vorrei proprio che fosse uno degli impegni di quest’anno.
I miei buoni propositi per il 2020
Visto che per me il tempo non esiste, ma è una dimensione molto umana che spesso ci limita e condiziona, sono solita non caricare di troppe aspettative il primo gennaio: piuttosto settembre per me ha sempre avuto il sapore dell’anno nuovo, con il ritmo lento che porta con sè, invitando al raccoglimento, alla riflessione sulla propria interiorità (e quindi anche i propri desideri).
Ma una riflessione sui miei propositi per il nuovo anno devo ammettere di averla fatta: il 2020 ho tutta l’intenzione di vivermelo addosso, nel corpo, il più lontana possibile dallo schermo del PC e molto più nella natura, ogni volta che mi sarà possibile.
Ascoltandomi nel profondo, ho percepito il mio bisogno di sentirmi veramente un elemento della Terra, di sentirmi connessa con tutti gli esseri viventi, di lasciarmi attraversare dalle energie che circolano quando ci stacchiamo dalla fredda tecnologia e ritorniamo ad essere Umani.
La conseguenza di questa scelta sarà ridurre il più possibile le ore di lavoro – meno collaborazioni, ma solo con progetti che mi stanno a cuore davvero come Destinazione Umana – a fronte di minori guadagni sì, ma più ore alla luce del sole da vivere. 🙂
Muoversi per ritornare a percepirsi
I miei buoni propositi del 2020 vanno a braccetto con il movimento: ma il movimento consapevole, quello che mi aiuta a percepirmi nel mondo, a sentirmi, a comprendere le richieste del mio corpo che mi parlano delle esigenze della mia mente.
Per dare ascolto a questo desiderio, quest’anno ho deciso di concentrarmi solo su attività più lente, fluide se vogliamo usare aggettivo: lo yoga e il nuoto.
Chi pratica queste discipline mi potrà capire: entrambe, sebbene in modi diversi, mi aiutano a sintonizzarmi completamente sulle sensazioni del mio corpo, sul suo stato di benessere o le sue rigidità, allo stesso tempo permettendomi di entrare in una bolla di pace silenziosa, dentro cui il tempo smette di correre e si dilata in forme accoglienti dove riscoprirmi nella mia interezza.
I miei propositi profumano di spezie
Aumentare la consapevolezza e la percezione di essere parte del Creato (mica un proposito da poco, il mio!) è connessa al dare ascolto alla mia capacità creativa: un dono che è dentro ognuno di noi, ma che spesso resta sopito, dormiente, sommerso dalla troppa impalpabilità della mente. Ho bisogno di risvegliare la creatività delle mani e del corpo, la scintilla divina che contiene in sè la capacità di fare il bene, di migliorare le situazioni, di portare bellezza.
In altre parole, di creare e donare amore.
E dentro la parola amore sono racchiuse tutte quelle azioni con le quali posso prendermi cura del mio compagno, della mia famiglia e dei miei amici, insomma le persone che amo: prima fra queste, cucinare (cose buone e sane).
Tra i miei buoni propositi per questo nuovo anno ci metto anche cucinare con amore piatti vitali, preparati con materie prime vive, colorate, ricche di energia per nutrire nel profondo: una zuppa calda per riscaldare, una polpetta di lenticchie al curry per risvegliare, una crema vegetale per divertire, una torta per coccolare.
La mia cucina sarà sempre di più piena delle mie mani che impastano, di verdure fresche di orto, di pietanze variopinte che colorano le giornate più grigie. Sarà sempre di più il luogo in cui abbandonare pesi e gettare in un angolo maschere, lasciandosi andare alla verità del cuore, capace di uscire attraverso uno sguardo, più che con le parole.
La mia lista di buoni propositi: un 2020 per rinascere
E allora, dopo tutto questo pippone, è ora di passare al pratico, di modo che i buoni intenti per un anno di vera rinascita possano restare azioni concrete del mio quotidiano: facciamo quindi una bella lista, da appendere nel mio ufficio e guardare ogni volta che rischio di perdere la buona via.
Perchè, come dice Simona Sciancalepore, le liste restano sempre un porto sicuro.
- Praticare yoga – precisamente power yoga – e ascoltare col cuore le posizioni (asana) che più mi creano difficoltà: è proprio lì che si nasconde la crescita
- Nuotare, almeno un’ora a settimana
- Continuare la mia crescita spirituale, attraverso percorsi e seminari
- Sperimentare in cucina e preparare ogni giorno piatti pieni d’amore e ingredienti vegetali ricchi di nutrimenti e di vita
- Leggere almeno un libro al mese
- Trascorrere più tempo possibile nella natura
- Collaborare solo con progetti di cui condivido i valori
Ora tocca a te: sarei proprio felice di leggere la tua lista che guiderà i tuoi passi in questo frizzante 2020! 😉