L’importanza di avere una guida
Non ditelo a me: mai partita senza una guida. Più d’una spesso e volentieri, ma senza quel libricino nella tasca esterna del trolley non mi sentivo in pace.
Non ditelo a me: mai partita senza una guida. Più d’una spesso e volentieri, ma senza quel libricino nella tasca esterna del trolley non mi sentivo in pace.
Quando si dice il destino. Me lo ricordo ancora il pomeriggio in cui, depressa sul divano, mi sono illuminata leggendo la storia di scollocamento di Silvia su Il Cambiamento: neanche cinque minuti dopo le scrivo e poco dopo lei scrive a me. Da quando mi ritrovo a dormire nel divano della sua cucina (!) per un bellissimo brainstorming weekend ad oggi di tempo ne è passato, e sia io che lei (insieme a Valerio e a Vivi Sostenibile) di strada ne abbiam fatta parecchia. È vero, le nostre strade si sono incrociate e poi allontanate tante volte in questi anni, ma quando mi ha parlato del progetto Destinazione Umana in cuor mio sapevo che in qualche modo avrei dovuto dare il mio contributo, perchè sentivo di condividerne a pieno i valori, il senso, la forza. E così, in un caldo pomeriggio bolognese, ho conosciuto un’altra splendida creatura chiamata (anche lei!) Silvia che mi ha dato la possibilità di essere una voce per il bellissimo blog di Destinazione Umana, nel quale ho raccontato le storie positive …
Negli ultimi mesi il mio viaggio è stato tutto interiore. Un’energia tutta proiettata a scoprire un mondo che forse non conoscevo così tanto e che, giorno dopo giorno, ho trovato davvero emozionante. E più mi addentravo in me e più sentivo il bisogno di alleggerirmi, di lasciare andare.
Siamo arrivati alla fine dell’anno e questo, si sa, è sempre tempo di riflessioni e bilanci. Solitamente per me sono due i periodi di grande introspezione: settembre, mese per me carico di grande energia e voglia di rinnovamento e gennaio, mese che coincide anche con il mio compleanno e quindi con una sempre maggiore consapevolezza. Quest’anno anticipo le considerazioni sul mio 2015, perchè grandi mutamenti si sono palesati tutti nell’ultimo periodo e mi portano a riflettere sulla forza del cambiamento e sul suo potere di travolgere tutte le convinzioni e le certezze.
Ci risiamo: è di nuovo Natale. Non è che lui arriva prima, è che ogni anno si accendono le luminarie nei negozi e nelle città con qualche giorno di anticipo rispetto all’anno precedente. E a me viene l’angoscia: l’angoscia per tutto lo spreco, per tutto l’eccesso, per la mancanza di razionalità della magior parte delle persone quando devono scegliere i regali di Natale. Proviamo a farli veramente sostenibili quest’anno?
Eccolo qua, un pensiero lento che arriva in questo assolato venerdì d’autunno, dopo aver letto questi bellissimi post di Manuela di Pensieri in Viaggio, sulla ricerca della felicità e sui modelli che spesso seguiamo. Mi sono chiesta anch’io, da sola e a voce alta: ma in fondo, che cos’è veramente la felicità? Per me, la felicità è consapevolezza.
Era da tempo che volevo raccontarvi di questo posto,un luogo molto speciale per me, per la persona che sono diventata: è la casa dei miei nonni e per me è un piccolo Paradiso.
E’ ormai tantissimo tempo che non scrivo sul mio blog, ma gli ultimi 6 mesi sono stati molto intensi per vicende personali che hanno assorbito tutte le mie energie. In breve: mi sono licenziata dall’hotel in cui lavoravo (pazzia?!), sono diventata una disoccupata, ho preso una gatta che ho chiamato Nora, ho capito che posso avere un futuro nel web dopo aver lavorato nella bellissima agenzia web Acquistiverdi.it di Ferrara e sono diventata una ‘drogata’ di pasta madre.