Turismo sostenibile è anche ricettività: significa scegliere B&B, agriturismi e piccole strutture ecofriendly, attente all’ambiente e alle proprie scelte di consumo. Vuol dire privilegiare le realtà che hanno deciso che al profitto mettono davanti il senso di responsabilità, che offrono un’accoglienza a misura d’uomo, dove la natura è spesso protagonista.
Dormire sostenibile è il mio nuovo spazio sul blog in cui lascio che siano i proprietari stessi a raccontarsi, a spiegare il loro modo di fare ricettività attento all’ambiente, di ospitare il turista in un’atmosfera famigliare e autentica.
La prima struttura ad inaugurare la rubrica Dormire Sostenibile è il Casale Hortensiae ad Orte, in Provincia di Viterbo: un bed & breakfast eco-sostenibile immerso nella campagna, ma vicinissimo alla Capitale, dove trovare un’accoglienza genuina e familiare e tanti animali felici.
Casale Hortensiae raccontato da Elisabeth
Elisabeth è la proprietaria di questo angolo di verde immerso nella Valle del Tevere, a pochi passi da Roma, ma ben lontano dal suo caos e dal suo vorticoso correre. Qui si vive lenti, in armonia con la natura; il consumismo, l’eterna infelicità dell’uomo contemporaneo restano fuori dalla porta. Qui c’è calore umano, l’attenzione alle piccole cose, l’amore per gli animali.
Al Casale Hortensiae si respirano valori autentici, umanità; si sente forte la connessione con l’universo e la sua energia.
Andiamo a conoscere Elisabeth e il percorso che l’ha portata fin qui.
Ciao Elisabeth, presentati: qual è la tua storia? Il tuo percorso?
Sono laureata in medicina e mi interesso alla Salute, piuttosto che alle malattie. Ho vissuto a Bruxelles, Sao Paulo e Roma. Mio marito un giorno ha deciso di far crescere i nostri due figli in campagna e così ci siamo trasferiti ad Orte, su una collina che si affaccia sulla valle del Tevere, dove sono nati gli ultimi due. La casa è cresciuta con la famiglia. Poi i figli sono andati a studiare fuori ed ho aperto la nostra grande casa per colmare questo vuoto. Adesso che vivono fuori, mi sento finalmente padrona del mio territorio conquistato con tanta fatica e orgoglio.
Perchè amate questo luogo del Lazio?
Il nostro è un territorio copre una grande varietà di realtà: abbiamo il ruscello, il bosco, il giardino, una parte riparata in pieno sud, un abbraccio verde dietro di noi ed un’apertura stupenda sulla valle del Tevere e sull’Appennino. C’è la vita selvaggia ed addomesticata, è un paradiso in sé, un microcosmo completo.
Cosa rende speciale e unico il Casale?
Quando entri al Casale Hortensiae esci cambiato. I tuoi gesti quotidiani non sono più automatici. La tua consapevolezza è amplificata, di conseguenza la tua alimentazione si trasforma. Può essere una parola, un libro, un altro ospite, un corso o un percorso (di pulizia interna), una passeggiata, la raccolta di una verdura o l’incontro con un animale.
Cosa trovano qui gli ospiti che non li faranno dimenticare di voi?
Gli ospiti vivono l’atmosfera e l’energia della casa, l’apertura, la calma. Trovano l’ispirazione per migliorare il proprio stile di vita, cambiare le proprie abitudini e scoprono che esistono alternative al modo di fare di ogni giorno. Qui c’è un risveglio.
In che ambiente si inserisce il casale? Dove siete?
Casale Hortensiae è in un luogo privilegiato. Ad Orte (VT), 37 minuti di treno da Roma e diretto con Fiumicino, a pochi km dall’uscita del Casello dell’Autostrada A1 e E45, ma intorno a noi colline con vigneti e silenzio della campagna. La strada sterrata permette di rallentare il ritmo, di abbandonare i pensieri quotidiani e si entra in una nuova modalità.
La vostra attenzione all’ambiente è molto alta, vi impegnate moltissimo per ridurre il vostro impatto ambientale. Ci racconti come si può offrire un’ospitalità sostenibile?
È più di 20 anni che funzioniamo con l’acqua calda prodotta da pannelli termici costruiti artigianalmente da un nostro amico ingegnere. Non siamo allacciati all’acquedotto comunale: la nostra fonte d’acqua viene alternativamente da una sorgente con una presa a caduta non molto lontana o da un pozzo di 80 metri. Nel 2010 abbiamo installato sul tetto i pannelli fotovoltaici, approfittando degli incentivi dello stato per coibentare maggiormente il tetto ed usare meno combustibile fossile. Alla ristrutturazione della casa nel 1991, abbiamo inserito il termocamino (che ci permette di avere un bel fuoco nella grande cucina riscaldando nello stesso momento due stanze e l’acqua). Al momento, stiamo progettando una turbina su una derivazione del ruscello, per produrre noi stessi energia elettrica quando i pannelli fotovoltaici sono inefficienti: di notte o con la pioggia. Usiamo la lisciva, la cenere e gli EM. Avendo galline, asini, cani e gatti, i nostri rifiuti diventano utili per i nostri animali o per il nostro compost. Così ci inseriamo nel vero ciclo vitale, opposto al sistema lineare, vigente, mortifero.
Invito le madri a smaltire loro stesse i pannolini usati (tipo Pampers) dei loro figli, per sottolineare il concetto. (Io utilizzavo i pannolini in cotone).
Cos’è la Cuisine Sauvage?
La Cuisine Sauvage è l’improvvisazione che scaturisce dagli ingredienti raccolti direttamente dalla terra, che ti danno l’ispirazione per creare un piatto saporito, colorato, nutriente e non riproducibile. Impossibile dare ricette, perché tutto è fatto d’impulso.
Cosa comprende quindi per voi il concetto di sostenibilità, anche legata al viaggio?
Il concetto di sostenibilità legata al viaggio noi la intendiamo a doppio filo. Nel viaggio fisico, si può arrivare al Casale Hortensiae in treno, poiché Orte è uno snodo ferroviario per l’Italia centrale, oppure si può arrivare a piedi: il percorso della via Amerina passa esattamente sulla strada sterrata davanti al nostro cancello. Abbiamo anche bici per recarsi alla stazione. Se il Tevere fosse ancora navigabile, si potrebbe arrivare dal mare in barca a vela!
Ma se si pensa al viaggio nella sua forma più ampia, le persone che passano da Casale Hortensiae integrano qualcosa nel loro quotidiano, portando con loro consapevolezza e dunque trasformazione nei gesti di tutti i giorni. La partecipazione alla politica non è il diritto di voto, ma è in ogni minuto del tuo quotidiano. Invece di comprare un vestito nuovo, far fare a chi ne ha l’abilità per non perdere la tradizione. Così i soldi circolano tra persone meritevoli e non tra sistemi.
Perchè scegliere il Casale Hortensiae
Qui si fa vera ospitalità ecologica, non è solo una trovata pubblicitaria per attirare più turisti. I miei quattro motivi per scegliere il Casale Hortensiae:
- al casale la cucina è vegetariana, organica e locale
- niente TV: qui il tempo si trascorre a chiacchierare davanti al camino o sotto gli alberi
- la terra è coltivata con la ‘tecnica’ della permacultura, per progettare spazi ecosostenibili
- l’energia è prodotta con con il fotovoltaico, l’eolico e la biomassa
- (il quinto è che la piscina sarà trasformata in piscina biologica, senza più l’uso di cloro)
Maggiori informazioni sul Casale Hortensiae
La casa dispone di 6 camere da letto e 5 bagni, con possibilità di ospitare fino a 11 adulti e 2 bambini.
Al piano terra si trovano l’ampia cucina/sala da pranzo con un tavolo da 12 persone e camino, il soggiorno con camino ed ampia veranda sul giardino, la lavanderia e, rialzata di cinque scalini, una camera con bagno. Al primo piano, due stanze doppie con bagno privato, una stanza con due letti + due soppalcati ed un bagno con vasca. Salendo qualche altro gradino si trova un’altra stanza doppia con bagno privato. In giardino, oltre alla piscina, si trovano un tavolo da ping pong, altalene e un forno a legna
B&B Casale Hortensiae
Vocabolo Resano, 6 – 01028 Orte
www.hortensiae.com
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