Torna un nuovo racconto, una nuova storia di persone che hanno scelto di fare dell’accoglienza sostenibile un modo di vivere (e pensare). Questa volta ci spostiamo tra le montagne bellunesi, in una valle chiamata Valtibolla, nel mezzo di un bosco di castagni. Ed infatti andiamo a conoscere Isabella ed Eugenio del Bed&Breakfast I Boschi del Castagno: da quando hanno deciso di mollare tutto e trasferirsi qui, la loro vita è cambiata.
Le giornate sono scandite dal ritmo della natura, ogni cosa sembra aver riacquistato un senso, un valore vero, profondo. Può sembrare una vita un po’ isolata, tra i boschi e i pochi compaesani che abitano in questa frazione del bellunese e invece è una vita ricchissima, dove ogni giorno ha un valore speciale, dove l’accoglienza è casa e l’ospitalità è un modo di vivere, non un’eccezione.
I Boschi del Castagno raccontato da Isabella e Eugenio
Ciao Isabella, ciao Eugenio, presentatevi: qual è la vostra storia? Il vostro percorso?
All’incirca ‘nel mezzo del cammin’ abbiamo cominciato a sentire di stare stretti nella nostra vita urbana: ogni occasione era buona per fuggire in mezzo alla natura in una casa in mezzo al bosco dell’Alto Cadore. Quando purtroppo è mancato questo nostro personale rifugio, abbiamo iniziato a maturare l’idea di “investire” nella ricerca di uno spazio tutto nostro in questa zona dove già amici si erano trasferiti e stavano aprendo un B&B. L’area ci piaceva molto, incontaminata e poco pochissimo turistica. E così ci siamo imbarcati nell’impresa di acquistare una casa colonica e 4 ettari di terreno e bosco in questa piccola valle abbandonata chiamata Valtibolla, che scoprimmo poi essere stata definita il giardino di Valmorel (la frazione montana a cui facciamo riferimento).
In quattro anni abbiamo speso tutto il nostro tempo libero e molte delle nostre risorse amicali e monetarie per rendere abitabile la prima parte dell’edificio e nel 2008 ci siamo trasferiti qui aprendo le prime 2 stanze del B&B. Nei successivi anni si è aggiunta la terza, l‘orto si è ampliato e grazie all’esperienza amatoriale e ai molti corsi frequentati, nel 2010 è arrivata l’azienda agricola. Dall’anno scorso abbiamo anche iniziato con la ristorazione e quest’anno abbiamo aperto un piccolo laboratorio di trasformazione.
Come abbiamo fatto a cambiare così tanto le nostre vite? Pian piano abbiamo iniziato a diradare gli impegni che ci portavano via da qui per i nostri precedenti lavori (Isabella formatrice itinerante tra Venezia e Modena ed Eugenio allestitore giramondo di spazi espositivi per fiere ed eventi, ndr) e in pianta stabile dal 2011 abbiamo mollato tutto per dedicarci al nostro angolo di paradiso. E’ stato amore a prima vista, del resto. Il silenzio, i cieli stellati, l’aria tersa degli inverni in montagna, le erbe spontanee e la fertilità di questa meravigliosa terra bruna e i suoi frutti saporiti ci hanno ammaliati , la vivace comunità locale ha fatto il resto facendoci sentire quanto anche questo aspetto della vita ci mancasse nella vita urbana.
Cosa rende speciale e unico il B&B Boschi del castagno?
È difficile trovare nei circuiti turistici luoghi così “defilati”, lontani da ogni rumore e vociare cittadino. Spesso ci raggiungono cittadini come lo siamo stati noi, stressati dal frenetico vivere lontani dai ritmi naturali; trovano qui un contesto di rara integrità ambientale (fauna e flora tra le meglio conservate del nord est) e anche i sapori dei prodotti della terra fanno tornare indietro nel tempo, a quei sapori ormai dimenticati ed introvabili nel cibo normalmente disponibile in città. Qui c’è tutta la nostra passione per questo modo di vivere e per questi luoghi di montagna, di cui ci sentiamo in qualche modo responsabili.
Siete parte della rete WWOOF: perché questa scelta?
Conosciamo wwoof da molto tempo, ma non era nei nostri piani di vita aprire un’azienda agricola fino a quando questi luoghi ci hanno chiamato a farlo…È stato immediato il bisogno di entrare nella rete, poichè questo modo di concepire la vita contadina, fatto di scambio, condivisione e contaminazione ci appartiene da sempre. Anche la ristrutturazione della casa ad esempio è avvenuta, all’inizio del percorso, grazie alla condivisione di spazi e ricchezze con alcuni amici. Ci è sembrato naturale, una volta appreso come gestire l’orto, proseguire con la comunità agricola allargata di WWOOF Italia di cui siamo parte attiva.
Cosa trovano qui gli ospiti che non li faranno dimenticare di voi?
Un ambiente naturale di rara bellezza e non colonizzato dal turismo di massa, cibi locali sani e di qualità (formaggi a latte crudo, erbe officinali biologiche, legumi preziosissimi, frutti antichi), un’esperienza di vita che può ispirarne felicemente altre, un ambiente semplice ma curato, silenzio e pace a volontà.
In che ambiente si inserisce il B&B I Boschi del Castagno? Dove siete?
Siamo a 1 km da una frazione montana del paese di Limana chiamata Valmorel a 800 mt d’altezza, a 12 km da Belluno e a 100 da Venezia. La stradina asfaltata che si percorre per raggiungerci si addentra in un bosco ceduo con anche molti castagni ancora produttivi. Di fronte a noi ancora boschi e pascoli. Poco più sotto il torrente Cicogna e con i suoi sassi è stata costruita la casa e la stalla più di 100 anni fa.
La vostra attenzione all’ambiente è molto alta, vi impegnate per ridurre il vostro impatto ambientale: come si può offrire quindi un’ospitalità sostenibile, che vada anche oltre l’adozione di buone pratiche? Come sensibilizzare le persone a viaggiare in modo consapevole?
Crediamo che l’esempio di vita sostenibile qui sia tangibile; non solo il riciclare come norma civica, ma anche il non spreco del cibo e dei resti vegetali, riutilizzato per dare da mangiare ai vari animali da cortile. Ci scaldiamo con caldaia a legna e stufe e l’energia proviene da fonti rinnovabili (solare). Oltre a questo, uno stile di vita semplice e sobrio, ricco di valori ed emozioni che ci regala la natura e i suoi colori, i sapori genuini, le belle relazioni umane. Crediamo che questo sia il miglior modo di testimoniare che vivere diversamente è possibile.