Ferragosto al mare? No, io vado al parco!
Lo scorso Ferragosto sono stata a visitare il Vittoriale degli Italiani sul Lago di Garda, precisamente a Gardone Riviera, residenza privata di Gabriele D’Annunzio per 17 anni (dal 1921 fino alla sua morte).
Affacciato su un promontorio mozzafiato, questa residenza-museo è immersa in un lussureggiante parco di oltre 9 ettari, in cui la moltitudine di colori lascia il vistatore a bocca aperta: immense boungaville, macchie di lavanda, maestosi cipressi ed eleganti ulivi creano armonie che somigliano straordinariamente al linguaggio poetico del suo storico inquilino.
Incoronato come Parco più bello d’Italia nel 2012, il Vittoriale è “un giardino polimaterico di piante ma anche di parole scritte sulle pietre. È una quintessenza di luoghi teatrali, di emergenze e di massi erratici; dove anche le acque si fanno poesia. È giardino di più giardini, che a sua volta evoca altri giardini. È un giardino dei fiori e dei frutti simbolici. Il Vittoriale, infine, è giardino della vita e della morte.”
Il Parco ospita la Prioria (la casa del Poeta ), il Museo della Guerra, l’Auditorium, lo SVA 10 del volo su Vienna, la Nave Puglia, il Museo di Bordo, il Mas 96 e il suo Mausoleo, dove si trovano tuttora le spoglie del Poeta.
La visita guidata alla casa mi ha lasciata un po’ allibita e mi ha fatto un po’ rivalutare il personaggio (che ricordavo per il fascino decadente de Il Piacere): egocentrico, maniacale, eccessivo, ma senza dubbio dotato di una grande cultura e di gusto.
Non voglio dilungarmi nel racconto delle diverse sale della casa, nè degli altri edifici presenti nel parco che lascio a voi scoprire, ma vi suggerisco di non perdere:
- visita guidata della Prioria (accessibile solo con l’acquisto del percorso A)
- visita all’esposizione D’Annunzio Segreto, in cui vedere molti degli abiti usati dal poeta e qualche chicca un po’ osè
- il magnifico panorama dall’Anfiteatro, che ogni estate ospita un interessante calendario di eventi
- la galleria d’arte moderna disseminata nel parco, tra cui l’Obelisco di Arnaldo Pomodoro e lo stupendo cavallo di Mimmo Paladino
Secondo voi, D’Annunzio ha avuto quel che ha donato? 😉
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