Cos’è viaggiare se non accorgersi? Accorgersi di ciò che c’era già e che, ad un certo punto, ti appare davanti in tutta la sua perfetta bellezza, in tutta la sua struggente verità?
Questa intuizione mi è sembrata assoluta qualche domenica fa, una grigia e fredda domenica di gennaio, mentre mi sono lasciata incantare dalla lenta dolcezza della Saccisica.
Camminando nella dolce lentezza della Saccisica
Non conoscevo il territorio della Saccisica, ma quando l’associazione VagoMato mi ha invitata a scoprirla, sapevo per certo che me ne sarei innamorata.
L’occasione è stata “Camminata con gusto”, uno degli eventi che questa neonata realtà ha organizzato per vivere e scoprire una terra magica, autentica, genuina, a tratti onirica.
La Saccisica è un angolo di Veneto in cui la laguna ne lambisce il confine, dove il mare regala i suoi profumi e le colline ne cingono le spalle. In mezzo, una distesa di terra fertile sconfinata, che affascina per la sua pace e la sua generosità.
Acqua e terra si compenetrano in un equilibrio di forme dolcissime, che sussurrano una poesia antica che canta al cuore. E il cuore qui rallenta i battiti, adattandosi al ritmo lento di questa terra.
La Saccisica non si può che scoprire a piedi, al massimo pedalandone le sinuose vie che paiono perdersi nell’orizzonte.
Un passo davanti all’altro, nel freddo pungente di gennaio, nella leggera nebbia della mattina, ho seguito il racconto di un territorio in cui affiorano splendide ville e antichi casoni, si mostrano laboriose corti e incantevoli chiostri e si spiegano sterminate valli e sinuosi argini, come fili di lana di un gomitolo invisibile.
La spiaggia della Boschettona
Dopo i primi chilometri nel silenzio perfetto di campi coltivati, presa una strada che taglia sicura il cammino, ho iniziato ad intravedere un cambiamento all’orizzonte, un mutamento di colori, di profili, di vedute: laggiù è la spiaggia della Boschettona.
La Spiaggia della Boschettona è la prima delle numerose sorprese della Saccisica: esattamente qualcosa che non ti aspetti possa essere lì, così diverso da ciò che il tuo sguardo ha percorso fino a prima.
La spiaggia profuma d’estate: insegne promuovono tutte le attività che si possono fare nella bella stagione – pure kitesurf! – , sdrai e ombrelloni impilati fanno immaginare il calore del sole di luglio.
La Boschettona fa parte di Valle Millecampi, il lembo lagunare della provincia di Padova. Dunque anche Padova ha una sua spiaggia, chi l’avrebbe mai detto?
Lasciata la spiaggia, il percorso di “Camminando con gusto” prosegue lungo gli alti argini che proteggono la laguna, che si protende morbida e immobile verso Venezia e il mare. E il cielo pare tuffarcisi dentro, in un gioco di cromie delicate, quelle di un acquerello appena abbozzato.
I casoni della Saccisica
E dopo un lungo viandare, è il tempo della sosta: i Casoni della Fogolana ci aspettano per farci assaporare il gusto schietto e genuino della Saccisica. È qui infatti che ci fermiamo per il pranzo, all’interno del più grande dei quattro casoni di valle ricostruiti di recente, ma che ricalcano fedelmente la struttura architettonica dei Casoni della Saccisica.
Con l’intento di dar vita ad un turismo sostenibile, questi casoni sono oggi diventati un ristorante e tre curatissimi mini appartamenti in cui poter vivere l’esperienza del silenzio ovattato di questa valle.
I casoni della Fogolana si rifanno a quelli autentici, nati dalla metà del 1500 come capanni destinati ai braccianti stagionali: pavimento in terra battuta e tetto spiovente di canne e paglia, una semplice e povera dimora delle genti che hanno contribuito a bonificare una terra d’acqua.
Sulla via del ritorno, tra terra e acqua
È tempo di rientrate, è tempo di lasciare la valle alle spalle e uscire dal sogno: da questa esperienza ritorno convinta che per sondare l’incanto è necessario partire senza sapere. La mente è libera, il cuore è puro, tutto ciò che può accadere non può essere altro che sacrale meraviglia.
Gente che ama la propria terra: l’associazione VagoMato
Da quando ho aperto il blog, non ho fatto altro che incrociare sguardi di persone innamorate della loro terra.
Radicate in un passato che è parte della loro anima, fiduciose in un futuro che saprà sempre più comprendere la bellezza lenta e delicata delle terre ‘di confine’, operose in un presente che ha bisogno di passione, ma anche competenza, sono rimasta contagiata dall’entusiasmo di donne e uomini che hanno scelto di promuovere il turismo sostenibile come chiave del cambiamento del nostro tempo.
L’associazione VagoMato non fa eccezione.
Nata nel gennaio 2018 a seguito di un ciclo di workshop pensati per sensibilizzare la comunità locale al valore del turismo come bene comune, è un’associazione di imprenditori e operatori turistici uniti dal desiderio di promuovere il turismo lento e sostenibile nella Saccisica.
All’amore per la propria terra, VagoMato unisce la competenza e la professionalità di chi conosce le dinamiche del turismo, di chi possiede gli strumenti per narrare un territorio e sa usarli in quel modo sublime che parla al cuore, prima che alla testa.
VagoMato, ovvero “ne vado pazzo”: e la ‘sana follia’ per la loro terra si legge nei sorrisi pieni che ti travolgono e che ti risvegliano lo stesso desiderio di meraviglia.
Promuovono la lentezza e la sostenibilità i ragazzi di VagoMato, ma prima ancora le storie che rendono viva la Saccisica, nascoste tra e pieghe di quel patrimonio umano e immateriale che abita da secoli queste terre.
Dov’è la Saccisica?
Il territorio della Saccisica si trova in Veneto e si estende a sud-est della provincia di Padova e a sud ovest della provincia di Venezia su una superficie di circa 250 Kmq. Dieci sono i comuni che sorgono su quest’area, dove Piove di Sacco fa da “capitale storica” .
Una terra solcata da fiumi che ne seguono i confini su tre lati, dove il quarto è invece rappresentato dalla laguna a ridosso di Chioggia. Proprio dal suo essere terra d’acqua deriva il suo nome, perchè qui le acque avrebbero formato una sacca tra Bacchiglione, Brenta e laguna (sacco = insenatura naturale senza sbocco)
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