Itinerari, Natura
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Magie d’acqua nel Parco delle cascate di Molina

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Le cascate a Verona? Sì, a pochi chilometri dalla città di Romeo e Giulietta si trova il Parco delle Cascate di Molina, un’oasi naturalistica di oltre 80mila metri quadrati. Domenica 6 Marzo riapre ai visitatori, pronto per stupirli con i colori della primavera.

Siamo nello splendido territorio dei Monti Lessini, non lontano dal Lago di Garda e questo Parco è un autentico trionfo di paesaggi sorprendenti fatti di sorgenti naturali perenni che alimentano torrenti che si insinuano tra le rocce calcaree. Per visitarlo si possono scegliere tre diversi percorsi, che variano per difficoltà e lunghezza (verde, rosso e nero), ma sono tutti ben attrezzati per visitare le più belle cascate e cogliere nello stesso tempo scorci suggestivi di un paesaggio naturale fatto di prati e boschi, pendii, speroni rocciosi e acque che scorrono a volte lente a volte vorticose.

Il Parco della cascate a Verona

Passeggiata alle Cascate di Molina

Io ho scelto il percorso nero, quello più lungo ma anche il più impegnativo: due ore di camminata valgono davvero la pena se si vuole raggiungere il punto panoramico più bello del Parco,  il Pozzo Tondo e la Grotta delle Tette More, ovvero un buco nel muro dove si intravedono delle ‘protuberanze’ che scendono dalla montagna. Ecco spiegato il nome! Proseguendo si arriva alla Cascata Nera: il bello non è solo l’acqua che scroscia a strapiombo, ma l’altalena sospesa al suo interno che ti permette di spingerti quasi fino a toccarla…potevo non provarla? 😉

Dondolarsi sotto una cascata - Parco delle Moline

Dondolarsi sotto una cascata!

Si sta proprio bene immersi in questa natura lussureggiante e lo scrosciare dell’acqua è quasi terapeutico. Ma il parco non è solo cascate, ma anche paesaggi diversi, come prati costellati di fiori, boschi secolari, aspri dirupi e forre.

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Seguendo il percorso si raggiungono due punti particolarmente suggestivi: la Caverna dell’Orso, con le sue pareti dipinte di scene di caccia e la zona delle Croci Misteriose, dove è impossibile non chiedersi che significato hanno tutte quelle strane incisioni sulla pietra.

Il Parco si può visitare tutti i giorni da Marzo ad Ottobre, mentre negli altri mesi è bene consultare il sito ufficiale in cui sono indicati giorni e orari: www.parcodellecascate.it.

Il borgo di Molina merita una visita

Anche il paese di Molina merita una visita: si tratta di un antico borgo medievale diventato famoso per la grande presenza di sorgenti d’acqua, forza motrice di mulini che ne hanno dato il nome. Nel borgo si respira un’atmosfera d’altri tempi, con le case in pietra, corti e vecchie osterie dalle strette porticine. Il fascino di questo borgo è legato al suo paesaggio pressoché integro, a tal punto da essersi quasi trasformato in isola pedonale dove passeggiare con calma immersi in un silenzio quasi surreale.

C’è ancora un vecchio mulino in funzione, l’unico della Valpolicella e macina ancora instancabile da oltre quattrocento anni: è il Mulino dei Veraghi, parte di un complesso di 17 molini che rappresentavano l’economia del paese. Oggi questo mulino è stato restaurato per fini solo didattici, ma un tempo la sua grande ruota macinava a pietra frumento, mais, orzo, miglio, grano saraceno e  sorgo per produrre farine e granaglie sia per uso alimentare che per gli animali.

Il Mulino dei Veraghi nel borgo medievale di Molina

Ogni anno a luglio si svolge la Festa delle Cascate, com’è tradizione da oltre quarant’anni: è una festa delle arti e dei mestieri di un tempo, dove naturalmente assaggiare i piatti della tradizione locale come i gnochi de malga, ma anche un’occasione per valorizzare una tradizione che sembra essersi perduta, quella della molinatura.

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