Natura
Leave a comment

Pantelleria fuori stagione, l’isola dove splende sempre il sole

pantelleria-in-inverno

Uno degli obiettivi principali del turismo sostenibile è destagionalizzare: è l’unico modo per far fronte alla congestione delle località turistiche in alta stagione, sia a livello di trasporti che delle strutture ricettive, con un conseguente forte impatto sull’ambiente e la comunità accogliente.

Ecco perchè oggi vi propongo di vistare una stupenda isola della Sicilia in inverno: Pantelleria fuori stagione offre tante opportunità per vivere questo angolo di Mediterraneo in modo diverso, accompagnati da un clima mite e da un sole che splende sempre.

Cosa fare a Pantelleria fuori stagione

Conoscete i giardini panteschi? Sono costruzioni tipiche dell’isola di Pantelleria, strutture rurali in pietra lavica che servono a proteggere le piante dai forti venti che soffiano sull’isola: la particolarità è che dentro c’è una sola pianta! Il periodo migliore per visitare questi giardini è proprio questo, perchè in inverno gli alberi di agrumi fanno i frutti. E sono uno spettacolo di profumi e colori imperdibile! Uno dei più famosi, ancora in buono stato di conservazione, è quello di Donnafugata, nella contrada Khamma, gestito dal Fai (Fondo ambiente italiano):  all’interno del giardino, una straordinaria e secolare pianta di arancio dolce “Portogallo”, antica varietà ricca di semi ma anche di succo zuccherino, che si sviluppa su più tronchi fino ad occupare tutta l’area del giardino.

giardino-pantesco-donnafugata-turismo

Il giardino pantesco di Donnafugata

Un altro posto magico, che in inverno diventa ancora più bello, è il Lago di Pantelleria, chiamato anche lo Specchio di Venere. In realtà è un cratere di un antico vulcano in località Bugeber, diventata una delle delle principali sorgenti termali dell’isola. Lo Specchio di Venere è un lago naturale alimentato dalle piogge e dalle sorgenti al suo interno, che raggiungono temperature intorno ai 40°-50° C. : questo permette di vivere il lago anche d’inverno e fare il bagno, proprio perchè l’acqua è calda. Un luogo incantevole e unico, immerso nel verde e nel silenzio della natura, dove restare incantati ad ogni momento della giornata, grazie ai particolari contrasti cromatici che si creano sulle acque limpide del lago.

lago-di-venere-pantelleria

Lago di Venere Pantelleria

 

Sentieri da trekking a Pantelleria

Sentieri da trekking a Pantelleria

Il clima mite dell’isola in inverno permette di conoscere Pantelleria anche attraverso i suoi sentieri da trekking: tanti gli itinerari nella natura per scoprirne la biodiversità, a partire da quelli mappati dall’Azienda Regionale Foreste Demaniali, nella ‘Carta dei sentieri e degli itinerari’. Realizzata ricostruendo i vecchi sentieri utilizzati dai panteschi negli spostamenti interni, propone oltre 150 km di percorsi che si snodano su tutto il territorio, offrendo punti di vista esclusivi sulla bellezza del paesaggio di Pantelleria. Carta alla mano, potrete organizzare trekking in autonomia, dalle zone costiere all’entroterra fino al Parco della Montagna Grande, immergendovi nelle suggestioni di boschi, vigneti, uliveti e terrazzamenti coltivati a capperi.

Dove dormire a Pantelleria: i dammusi

Per una vacanza che sia davvero sostenibile, la scelta di dove dormire è da valutare con consapevolezza. Tra le varie strutture ecosostenibili sull’isola, il mio consiglio è quello di preferire le tradizionali abitazioni, i dammusi: veri esempi di ecosostenibilità, si tratta di unità abitative di derivazione araba, costruite nel periodo in cui gli arabi abitavano l’isola, tra il VI e il VII secolo d.C. Perchè ecosostenibili? Perchè sono costruzioni semplici ma efficaci, realizzate sfruttando al meglio il materiale locale a disposizione e si inseriscono perfettamente nel paesaggio terrazzato dell’isola. Frutto di una intelligente progettazione, i dammusi sono stati pensati per adattarsi alle condizioni di Pantelleria: vento e caldo, la scarsità di piogge, la difficoltà nel reperire e trasportare materiali classici da costruzione e la ricchezza di materiale lavico a disposizione.

dammuso-costruzione-tipica

Il risultato è una costruzione con una cupola di colore prevalentemente bianco, che oltre a conferirgli un aspetto caratteristico e a valorizzare la loro estetica, è funzionale al mantenimento di una temperatura ottimale al suo interno: il calore tende infatti a concentrarsi nella parte alta della struttura, mantenendo così gli ambienti freschi e gradevoli. Ma la cupola è utile anche per un altro motivo: serve per la raccolta delle acque piovane che vengono poi canalizzate nella cisterna sotterranea di cui ogni abitazione è dotata.

Oggi queste strutture tradizionali a pianta quadrangolare, sono diventate famose perchè acquistate e sapientemente ristrutturate per trasformarle in ricettività turistica.

Uno splendido esempio è il complesso di sette dammusi de I Jardina: tutti indipendenti, si affacciano direttamente sul mare, regalando una vista su Cala Cinque Denti e il faro di Punta Spadillo. Disposti su diversi terrazzamenti, questi dammusi si caratterizzano per avere ognuno la propria piscina privata, immersi nella rigogliosa macchia mediterranea per offrire un soggiorno in un’oasi di pace in mezzo alla natura.

dammusi-i-jardina

Affittare un dammuso a Pantelleria è la soluzione ideale per vivere in modo autentico nella realtà di questa perla del Mediterraneo.

[post sponsorizzato]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *