Siamo arrivati alla fine dell’anno e questo, si sa, è sempre tempo di riflessioni e bilanci. Solitamente per me sono due i periodi di grande introspezione: settembre, mese per me carico di grande energia e voglia di rinnovamento e gennaio, mese che coincide anche con il mio compleanno e quindi con una sempre maggiore consapevolezza.
Quest’anno anticipo le considerazioni sul mio 2015, perchè grandi mutamenti si sono palesati tutti nell’ultimo periodo e mi portano a riflettere sulla forza del cambiamento e sul suo potere di travolgere tutte le convinzioni e le certezze.
Parto da un assunto: il cambiamento spesso passa attraverso la sofferenza. Sofferenza che può essere breve, durare l’attimo stesso in cui prendi la decisione di cambiare le cose, oppure essere una goccia che si insinua lenta tra i tuoi pensieri e ti bagna costantemente fino a che non decidi di liberartene. Ma è un filo spinato da attarversare, perchè solo così si acquisisce la piena consapevolezza della scelta che si sta facendo. Una volta che si è sofferto il ‘giusto’ tempo per quello che si sta lasciando, per quello che non si rivedrà mai più, per ciò che non si farà più, allora si sarà liberi di guardare al nuovo, di immergersi nel cambiamento per viverlo senza fantasmi.
Il cambiamento è consapevolezza
Per cambiare il primo vero passo è essere consapevoli della situazione che si sta vivendo, accettarla e poi volerla modificare. Sembra la cosa più semplice da fare e invece no, perchè questa è la fase che fa più male, nella quale bisogna essere sinceri con se stessi, sinceri quasi da farsi paura. Perchè sei qui e non sei là? Perchè stai con questa persona invece che darti una possibilità di stare con l’altra che ti piace? Queste grandi domande sono arrivate a risuonarmi nella mente negli ultimi mesi di questo 2015 e se per un periodo ho fatto finta di non ascoltarle, poi ad un certo punto il mio corpo ha iniziato a ribellarsi e a dirmi che non potevo più ignorarle.
E allora sono scesa nel profondo, ho iniziato il viaggio della consapevolezza e ho riposto a tutte le domande che mi angosciavano e non mi lasciavano respirare. Da lì, il passo verso il cambiamento è stato breve (e non ho detto indolore, eh), perchè quando si è consapevoli dei motivi che hanno spinto a fare quelle scelte, tutto diventa più chiaro e si è pervasi quasi da una grande serenità. Si è fatta pace con se stessi, ci si è accettati per le scelte fatte in passato, ma che ora non sono più valide per il futuro e in quell’esatto momento non si ha più paura e si ritrova l’energia della vita, quella che ti fa fare progetti, fissare obiettivi, ritrovare il sorriso.
Buon 2016
Vi auguro un bellissimo 2016, invitandovi ad iniziare subito questo emozionante viaggio verso voi stessi, con la voglia di scoprirvi profondamente nuovi e diversi e di non lasciare nessuna porta socchiusa. Il cambiamento è un ingranaggio perfetto che, se innescato, funziona da solo e ti fa ritrovare tra le mani opportunità che nemmeno si pensavano. Basta avere fiducia.
Buon anno!
“Non c’è nulla di immutabile, tranne l’esigenza di cambiare”
(Eraclito)
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