Il bello della vita in campagna: chiudi gli occhi e pensa ad un luogo che rigenera, nel quale si ritorna in equlibrio con se stessi e diventa chiaro che nella vita non ha senso affannarsi perchè le cose importanti si contano sulle dita di una mano? Ecco, io ho provato queste emozioni lo scorso sabato,  all’ortodidattico Il Profumo della Freschezza di Lusia (RO).

Si tratta di una meravigliosa area di due ettari coltivati ad orto naturale completamente biologico, senza alcun impiego di chimica. La sua più grande particolarità è quella di essere sempre aperto, dall’alba al tramonto, per permettere il libero accesso delle persone alla raccolta in autonomia dei prodotti della terra. Non più la campagna va in città (vedi Mercati di Campagna Amica), ma si vuole portare il cittadino in campagna, perchè possa rendersi effettivamente conto di forme, tempi e colori di frutta e verdura direttamente sulla pianta.

Mi sono persa a camminare tra i filari, indovinando da lontano i diversi ortaggi e le varie piante del percorso olfattivo composto da un centinaio di erbe aromatiche ed erbe officinali, complete di schede descrittive per il loro uso in cucina e non solo. Il tempo è volato, dilatato dal silenzio e dalla pace che regnano in questo posto, così lontano dal grigio della città.
Mi sono riallineata con la Natura, facendo un grande respiro per prendere le distanze da ansie e pensieri quotidiani, che mi portano sempre così lontano dall’essenziale, dalle cose vere.

 

L’orto è irrigato attravero un laghetto depurato da piante adatte alla fitodepurazione: l’acqua è talmente pulita che dentro è nata una vera e propria colonia di girini e le rane adulte se la cantano già in pieno pomeriggio…il loro canto mi ha fatto tornare alla memoria le estati in cui ero piccina e dal fiumiciattolo di fronte a casa mia usciva un concerto tale da non farti dormire! Chi sente ancora le rane gracidare?

Per chi vuole gustare le fresche prelibatezze dell’orto didattico attraverso ricette rigorosamente vegane di altissmo livello, può prenotare un tavolo all’interno del ristorante all’ingresso dell’orto. Ricavato all’interno di un bellissimo edificio dell’800 ristrutturato mantenendo le sue forme originali, ospita fino a 24 posti a sedere ed offre menu sempre diversi tutte le settimane, che esaltano i prodotti di stagione appena colti. Niente ingredienti industriali, solo materie prime biologiche e fresche lavorate il giorno stesso, per garantire qualità e tutte le proprietà nutrizionali del prodotto.

Tantissime le iniziative che animano l’orto: corsi di cucina vegana tenuti dalla naturopata Silvia Cappellazzo, quotidianamente si svolgono visite didattiche delle scuole della Provincia e da giugno inizieranno le Settimane Verdi, l’animazione estiva tutta green dedicata ai più piccoli organizzata dalle bravissime educatrici dell’associazione Bia: i bimbi si divertiranno a riconoscere ortaggi, arbusti e insetti, a raccogliere la verdura con la quale aiuteranno a preparare deliziosi piatti vegani e saranno coinvolti in laboratori sull’ambiente e la sana alimentazione.

Dall’estate 2017 è attivo il Bar Verde: ospitato all’interno di una innovativa struttura in legno e canne palustri, qui si possono gustare estratti e centrifughe di frutta e verdura, gelati alle verdure, acque aromatizzate, verdure essiccate, bruschette con verdure, torte salate, pinzimoni e tisane (calde e fredde).
Non troverete alcun tipo di bevanda alcolica ma tutto è realizzatocon gli ingredienti coltivati biologicamente nell’orto di Lusia.

Questo pomeriggio a spasso per l’orto Il Profumo della Freschezza mi ha caricata di energia e mi ha dato la speranza che finalmente anche qui in Polesine sta crescendo l’impegno per un’agricoltura naturale, biologica, fatta nel rispetto dell’equilibrio naturale e dell’uomo.

A volte basta poco per essere felici.